Slalom |
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Slalom (inciso nel 2004)
Dopo Noi due e Adios Piazzolla, Giancarlo Caporilli presenta una nuova antologia comprendente N° 14 brani per fisarmonica di autori vari e di sua composizione. Il disco, intitolato Slalom, vuole condurre l'ascoltatore attraverso generi, forme e stili musicali diversi in cui l'interprete si destreggia con la stessa abilità e professionalità di uno sciatore provetto. L'antologia offre una visione complessiva sullo stile di Caporilli, ma riserva il giusto spazio anche ad alcune significative composizioni di altri grandi fisarmonicisti. Tra questi Claude Thomain, qui presente con il malinconico Matin de Juillet e il noto Pleyel 85, Mario Castellacci, con il travolgente ed impetuoso Maracaibo, Wolmer Beltrami, con Montreal, e alla cui memoria Caporilli dedica Alla Wolmer, una delle sue composizioni più conosciute. Particolarmente interessante è in oltre la trascrizione di Palmer-Hughes del celeberrimo Capriccio op. I n. 24 di N. Paganini, l'articolato Studio da concerto di Joerg Draeger e la coinvolgente Fantasia polacca di Bogdan Precz, caratterizzata da una preziosità timbrica e dal recupero di elementi melodici, ritmici e modali propri della tradizione popolare. Le composizioni di Caporilli abbracciano una molteplicità di generi e forme musicali. Slalom, brano di apertura, presenta insistenti volatine su ostinati andamenti sincopati con reminiscenze del tango. Supernova, breve e velocissimo, è ispirato al rapido sfolgorare di una stella cadente, Fisavalzer induce ad una piacevole e spensierata danza tradizionale con evidenti influssi jazzistici, i Quadretti spagnoli evocano le impressioni di un soggiorno nella Penisola Iberica, Lora a ricordo di una delle splendide fonti situate nel parco delle Terme di Recoaro ed un fisarmonicistico Flauto Magico di W.A. Mozart. Il valore artistico della raccolta è reso ancora più evidente da un giusto spirito di interpretazione e dalle pregevoli doti tecniche e musicali dell'interprete. Andrea Panfili
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